Durante il convegno che si terrà a Roma il 27 e 28 ottobre, l’Associazione G&G, promuove lo studio dal titolo: “Before I die I want to…” (si allega la locandina: BEFORE I DIE).
Lo studio prende le mosse dall’esperienza nata in campo artistico, denominata “Before I Die I Want to …” che si è svolta in tutto il mondo (www.beforeidieiwantto.org) in diverse modalità, una delle quali, quella utilizzata in questo studio, prevede lo scatto di una foto polaroid sotto la quale i partecipanti alla ricerca scrivono la frase che esprime il senso di ciò che vogliono realizzare prima di morire.
Da evento artistico è diventato uno dei modi di realizzare la Death Education, intesa come sensibilizzazione ai temi della mortalità e della ricerca di senso della vita e ora, grazie alla rete di enti in collaborazione (‘Lutto e Crescita -. Grief and Growth’, Istituto di psicologia dell’UPS, Università di Padova nello specifico il Master ‘Death Studies & The End of Life’diretto dalla Prof.ssa Ines Testoni, Fondazione Floriani) diventa lavoro scientifico che combina dati qualitativi (la foto, la frase) e quantitativi.
Una prima fase della ricerca è stata realizzata presso l’UPS nel 2017 e i risultati sono in corso di pubblicazione sulla rivista Orientamenti Pedagogici (Brenna, De Luca, in stampa).
Come nello studio precedente anche i dati raccolti in occasione del convegno ‘Il Legame continua’ saranno analizzati relativamente alle correlazioni tra la propria appartenenza religiosa, la tipologia di rappresentazione della morte, la percezione di sé, i pattern di attaccamento in età adulta e la percezione del senso della propria vita (dati rilevati dai questionari).
Queste variabili saranno analizzate, come nello studio precedente, in rapporto al materiale qualitativo relativo alla foto e alla frase sui propositi di vita scritta dai partecipanti.
I coordinatori della ricerca
Maria Luisa De Luca e Marco Tineri
Grazie per la tua partecipazione!!!