Un progetto in comune per crescere: per i rwandesi che vivono a Roma e sul territorio del Rwanda

ATTI DELL’EVENTO: “UNO SGUARDO AL FUTURO DEL RWANDA: CRESCERE DOPO IL TRAUMA 19 ANNI DOPO IL GENOCIDIO”

Sabato 19 ottobre 2013 – Sede CIFE Roma – Salita de’ Crescenzi, 26

Dott.ssa Silvia Tarsi

Psicologa,  Psiconcologa,  Psicoterapeuta,   Analista   Transazionale  Certificato   (CTA), Terapeuta Practitioner EMDR

Associazione “Lutto e Crescita – Grief & Growth”, Istituto di intervento, formazione e ricerca sul potere trasformativo della perdita e del trauma

Un progetto in comune per crescere: per i rwandesi che vivono a Roma e sul territorio del Rwanda

L’esperienza del lutto, della perdita e degli eventi traumatici segna la vita di ognuno di noi: c’è un ‘prima’ e un ‘dopo’ l’evento nei nostri racconti e nel nostro modo di pensare alla vita. Spesso ci accorgiamo di non essere preparati ad affrontare questo ‘dopo’ con il suo carico di dolore.

Spesso il proprio mondo interiore e il mondo relazionale debbono essere ripensati, modificati per includere l’evento e il suo significato per la propria vita a livello esistenziale, psicologico e relazionale.

Per molte persone questo processo di trasformazione può essere lungo e difficile, per alcune persone può non avviarsi e comportare una stagnazione nel dolore o nella sofferenza somatica che diventa sterile.

La nostra associazione vuole offrire un sostegno a coloro che vogliono prendersi cura di questo processo trasformativo che parte dall’accogliere il dolore e prosegue con la sua trasformazione in un motore di crescita e cambiamento.

A questo scopo offriamo:

  • Consulenza gratuita (2-8 incontri) alla quale può seguire, se necessario, l’invio a gruppi di sostegno, psicoterapia breve mirata (in strutture gratuite pubbliche e private), psicoterapia specifica per lutto complicato;
  • Formazione per psicologi e psicoterapeuti
  • Ricerca

Come associazione desideriamo essere di aiuto ai sopravvissuti al genocidio supportandoli nella ricerca del loro processo di trasformazione, di un nuovo equilibrio affrontando il dolore del trauma.

Si tratta di un progetto complesso perché mira al benessere a lungo termine in casi in cui le persone si sentono “bloccate” nel loro trauma senza prospettive, speranze, fiducia in sé e negli altri.

In base ai fondi che riusciamo a reperire sarà possibile offrire a queste persone il percorso di aiuto più funzionale ed efficace.

La nostra associazione, attraverso un programma di screening gratuito di 2-8 incontri può accogliere il bisogno della persona e valutare assieme a lui il percorso più utile, per un eventuale invio a dei gruppi o ad un trattamento di psicoterapia individuale.

La nostra associazione infatti è disposta ad offrire dei gruppi di informazione-educazione o di psicoeducazione che affrontano aspetti di educazione alla salute, formazione/gestione dei comportamenti da stress post traumatico per la normalizzazione dei sintomi, supporto psicosociale, sviluppo della “crescita” di gruppo, con la presenza di un mediatore culturale che possa fare da intermediario tra noi e la cultura dei membri del gruppo.

Attraverso un percorso di psicoterapia, assieme a strumenti terapeutici di elezione per i disagi da stress post traumatico, supportiamo la persona a raggiungere il suo obiettivo di cambiamento.

Inoltre, grazie ai contatti che Marie Claire Safari di Um Onlus e Françoise Kankindi di Bene Rwanda Onlus hanno preso sul territorio del Rwanda, è possibile pensare a dei progetti mirati sul territorio, quali ad esempio, con la collaborazione dell’Associazione EMDR Italia, formare i colleghi psicologi alla tecnica E.M.D.R. rientrando nel Progetto di Assistenza Umanitaria già realizzato in altri Paesi quali Cuba e Vietnam e, inoltre, formare i colleghi psicologi al Lutto Traumatico.