Crescere dopo il trauma del genocidio – Rwanda

Nel 1994 il Rwanda è stato protagonista di uno dei genocidi più drammatici della storia recente. A 21 anni dall’evento che ha disintegrato socialmente e culturalmente il Paese, sono ancora profonde le ferite. Prendersi cura di queste per trasformare il trauma in opportunità di crescita è l’obiettivo che segna la collaborazione tra l’Associazione Umubyeyi Mwiza (UM) Onlus Ngo (www.umonlus.org) e l’Associazione Lutto e Crescita – Grief & Growth (G&G), negli ultimi anni impegnate insieme nel progetto “Crescere dopo il trauma del genocidio – Rwanda.

L’avvio della collaborazione avviene nell’aprile 2013, in occasione della “XIX Giornata Internazionale della Memoria per il Genocidio in Rwanda”. All’evento, organizzato dalle Associazioni Umubyeyi Mwiza (UM) Onlus e   Bene   Rwanda Onlus, Silvia Tarsi (socio fondatore dell’Associazione Lutto e Crescita) incontra Yolande   Mukagasana, soppravvisuta   al   genocidio, scrittrice e vincitrice della menzione Unesco per l’educazione alla pace. Rappresenta questo il primo passo verso la condivisione di un desiderio: sensibilizzare la popolazione italiana e rwandese ai disagi dovuti all’evento traumatico del genocidio ed offrire strumenti per poter prendersi cura di tali ferite per crescere dopo il trauma, senza dimenticare quanto è accaduto.

Su invito della presidente di UM Onlus, Marie Claire Safari, il 19 ottobre   2013 la nostra associazione partecipa a un incontro di sensibilizzazione e riflessione sulla memoria di quanto accaduto in Rwanda, puntando alla promozione di una prospettiva di crescita e cambiamento: “Uno sguardo al futuro del Rwanda

Nel novembre dello stesso anno si realizza una missione esplorativa in Rwanda, nel corso della quale la presidente di UM Onlus Marie Claire Safari ed il tesoriere dell’associazione Lutto e Crescita Giuliano Grossi hanno potuto intessere contatti con le istituzioni   locali   e   raccogliere   dati   utili   per   poter implementare ed avviare il progetto “Crescere dopo il trauma del genocidio”. Questa esperienza ha consentito di condividere gli obiettivi del progetto e accogliere le richieste del territorio rwandese, segnando una prima tappa importante di collaborazione. Il racconto della missione prende forma negli scatti dell’artista Angelo Savarese, autore della mostra “Scatti di Memoria”.

Nel 2014 il progetto “Crescere dopo il trauma del genocidio” è stato vincitore del bando dell’Otto per Mille della Tavola Valdese. L’obiettivo principale per il 2015 è quello di realizzare, in Rwanda, programmi di psicoeducazione per i sopravvissuti al genocidio del 1994 (in particolare, rivolti alle donne della cooperativa ABATORE); programmi di formazione e supervisione per operatori (professionisti e volontari) attivi sul territorio di Butare ed una conseguente attivazione di un lavoro di rete che renda i servizi sostenibili e continui nel tempo.